Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

La poesia di Andreas Kalvos 26 maggio 2014


La poesia di Andreas Kalvos a La Sapienza



seguirà la proiezione del film:
(in lingua originale con sottotitoli in italiano)
con la partecipazione dell'autore Fìlipos Koutsaftìs


Uno sguardo poetico che attraversa il presente e giunge a un passato remoto, o viceversa. Una fotografia lunga dodici anni sulla Grecia di oggi e di ieri. 

'Eleusi: La pietra che piange' è l'opera che cambiò le sorti del genere documentaristico in Grecia. È un documentario girato nell'arco di dodici anni (1988-2000) nella città di Eleusi, luogo di culto di enorme importanza per tutto il mondo antico, dove si svolgevano i Misteri Eleusini. Le lunghe riprese accompagnano l'evoluzione o l'involuzione della città, dei suoi luoghi e dei suoi protagonisti, dagli scavi archeologici alla speculazione edilizia, alla vita e alla morte degli abitanti. Di fronte all'inesorabile avanzamento del sistema capitalistico, Eleusi abbandona la sua dimensione sacrale in favore dell'industria, il mito religioso in favore del consumismo. Uno sconvolgimento culturale che accompagna la città nell'arco dell'intero decennio e che porta con sé i frutti di un inevitabile abbandono della propria identità storico-antropologica, in favore dell'omologazione culturale.


Fìlippos Koutsaftìs, nato a Zagorà nel 1950, è forse il più grande documentarista greco vivente. Ha lavorato come direttore della fotografia su oltre quindici lungometraggi. Come regista debutta nel 1987 con il documentario 'Dèi sobri', che tratta uno scavo di salvataggio archeologico a Colonos. Dal 1969 vive e lavora ad Atene, nel quartiere Ghizì.



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