Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

OMAGGIO A KAVAFIS

25 NOVEMBRE 2013 ORE 21.00 al TEATRO VASCELLO di ROMA

Nell’anniversario dei 150 anni dalla nascita del grande poeta alessandrino K. P. Kavafis, la cattedra di Lingua e letteratura neogreca lo ricorda attraverso la voce di poeti che dialogano con la sua poesia.

Si alterneranno con commenti e letture di poesie: Daniela Attanasio, Silvia Bre, Franco Buffoni, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Elio Pecora e Dionissis Kapsalis (Grecia), Michalis Pierìs (Cipro).
Introduce Paola Maria Minucci.

Si eseguiranno musiche di Manos Chatzidakis, Evagòras Karaghiorghis e Michele Sganga.
Al piano: Michele Sganga.

L’ingresso è libero.



 Cliccate QUI per ulteriori informazioni.


Ho il piacere di offrirvi una delle tante bellissime poesie di Konstantinos Kavafis, Η Πόλις, la cui traduzione di Paola Maria Minucci è di prossima pubblicazione.          

         LA CITTA'

Hai detto:«Andrò per altra terra, andrò per altro mare.
Un’altra città, migliore di questa, ci sarà.
Ogni sforzo è  destinato a fallire;
e il mio cuore è sepolto - come morto.
Fino a quando potrò reggere questo sfinimento.
Se mi guardo intorno, dei tanti anni
della mia vita trascorsi e sprecati qui,
non mi restano che nere macerie».

Non troverai altri luoghi, non troverai altri mari.
La città ti seguirà. Andrai vagando per le stesse
strade. Negli stessi quartieri invecchierai,
e ti farai canuto tra queste stesse case.
Finirai sempre in questa città. Per altri luoghi
non c’è nave né strada per te - inutile sperare.
La vita che hai sprecato in questo angolo
chiuso, in tutta la terra l’hai sciupata.






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