Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

18 maggio 2014

MAVRO LIVADI - IL CINEMA GRECO A ROMA


Ho visto "Mavro livadi" nel 2011 in occasione del RIFF Festival di Roma. Era una delle ultime pellicole in programma, proiettata in tarda serata, ma indubbiamente una delle più belle. Le sue atmosfere avvolgenti e rarefatte unite alla trama, mi sono rimaste nell'anima per giorni, facendomi desiderare, non solo di rivedere quel film, ma anche di condividerlo con altri, come si fa per qualsiasi opera che ci sia piaciuta in modo particolare e che amiamo consigliare agli amici. In questo caso, però, la proiezione del RIFF sarebbe rimasta unica, perché il lungometraggio di Marinakis non ha avuto distribuzione in Italia.

1 maggio 2014

Alekos Panagoulis vive!

“Un ruggito di dolore e di rabbia si alzava sulla città, e rintronava incessante, ossessivo, spazzando qualsiasi altro suono, scandendo la grande menzogna. Zi, zi, zi! Vive, vive, vive!” è l’incipit del romanzo Un uomo, nel quale Oriana Fallaci racconta la vita e la morte dell’uomo che ha amato: Alèxandros Panagoulis.



Il 1° maggio del 1976 muore, vittima di uno "strano" incidente d’auto, il rivoluzionario, poeta e intellettuale Alekos Panagoulis. 
“Eroe tragico con una vena di follia”, Panagoulis ha lottato con grande coraggio contro il Regime dei Colonnelli e a favore della democrazia, subendo persecuzioni, lunghi periodi di prigionia tra atroci torture.