Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι...

"Και μάλλον Έλληνες καλείσθαι τους της παιδεύσεως της ημετέρας ή τους της κοινής φύσεως μετέχοντας" ΙΣΟΚΡΑΤΗΣ

(“Siano chiamati Elleni gli uomini che partecipano della nostra tradizione culturale più di quelli che condividono l'origine comune” ISOCRATE)

26 maggio 2012

Buonanotte con poesia





Prima di andare a dormire cerco il mio Amore e, felice, Lo ritrovo tra le poesie di 
Eccovene alcune estratte dalla raccolta Erotica, sono state tradotte, con grande sensibilità e maestria, da Nicola Crocetti (Crocetti editore, Milano 1980).

Da Corpo nudo (1980):

Sangue il tramontosangue la notte,

sangue le rose.

Tu - il  mio sangue.

*

Giungono notti più lunghe.
Piante carnivore
avvolgono la casa,
avvolgono il letto.
le tue labbra assenti
mi suggono.
*
Non avevo da aggiungere 
altro verso,
altra parola.
Nel tuo corpo vivevo 
tutta la poesia.
*
Uccelli, monti e notti  -
ciò ch'esiste di bello
lo chiamo col tuo nome;
mi ode e mi risponde.
*
Notte.
gettammo dalla finestra
le nostre chiavi.
Prendemmo le stelle.
Apriamo.
*
Una stella
mi ha incendiato la casa.



Da Piccola suite in rosso maggiore (1980):


Il tuo corpo sulla spiaggia sabbiosa
la sabbia attaccata alla tua carne
la sabbia sulle tue mani
sulla mia lingua
perch'io ti scopra
dietro l'esilissimo ostacolo
e la sabbia che ci cade dai capelli
che si deposita sul fondo del silenzio
e noi
belli appena lavati
emersi dalle nostre acque
alla luce e al corpo
di questa terra.


1 commento:

  1. le due poesie sono belle entrambe ma io prediligo la seconda... mi immagino le parole lette in sottofondo e in una scenografia marina, la luna alta nella notte, la schiuma bianca dell'Egeo che pulisce ogni dolore e rigenera... fa sognare...!

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